mercoledì 12 dicembre 2012

Etichette glamour per preparazioni homemade

 
 
Ditemi se queste etichette per conserve, confetture e marmellate non sono fantastiche.
Il sito permette di scaricare il file gratuitamente. Stampate le etichette su cartoncino, ritagliatele e voilà: un tocco di stile, che non guasta mai, per le vostre preparazioni homemade!

venerdì 30 novembre 2012

La Cucina Italiana Home

 
 
Dal 19 novembre al 9 dicembre 2012 il Centro Cucine Arcilea di Corso Monforte 28, a Milano, ospiterà il temporary event natalizio "La Cucina Italiana Home". Tutti i giorni, dalle ore 14.00 alle 19.00, all'interno dell'esclusivo spazio tematico si alterneranno corsi di cucina e di decorazione, degustazioni, incontri, presentazioni ed eventi. Un'occasione ghiotta per conoscere più da vicino il mondo che da anni circonda lo storico mensile italiano di gastronomia.
Fateci un salto!
Ringrazio la mia amica Paola che mi ha segnalato la notizia.

martedì 13 novembre 2012

International Forum on Food and Nutrition

 

Il 28 e il 29 novembre 2012 si terrà a Milano la quarta edizione dell'International Forum on Food and Nutrition, appuntamento di riferimento internazionale che si propone di trattare dei grandi paradossi legati all'alimentazione e alla nutrizione. Nei due giorni di dibattito aperto, che vedranno tra i protagonisti i più importanti esperti internazionali, si discuterà del futuro del cibo e dei comportamenti che ciascuno di noi dovrebbe adottare per favorire un benessere diffuso e sostenibile.
Andate a dare un'occhiata:
http://www.barillacfn.com/forum/forum-2012/

lunedì 12 novembre 2012

Il pomodoro

Il pomodoro, chiamato anche pomidoro e anticamente pomidauro, originario dell'America centromeridionale (Perù e Messico in particolare), è oggi l'ortaggio più coltivato in Italia. I primi documenti che ne attestano l'introduzione in Europa datano alla seconda metà del XVI secolo, ma il suo impiego fu da principio più estetico decorativo che culinario a causa dei numerosi dubbi relativi alla sua commestibilità. Curiosità esotica venne ritenuto dai botanici addirittura velenoso. La sua introduzione in ambito gastronomico fu lenta e graduale: comparve nei ricettari più noti solo nel XVIII secolo.

mercoledì 7 novembre 2012

Soufflé ricco ai sapori d'autunno



Un'esplosione di sapori tutta da gustare.

Ingredienti per il soufflé di base (per 6 persone):

- 40 g di burro
- 40 g di farina
- 200 g di latte
- 6 uova
- sale
- pepe
- noce moscata da grattugiare
- burro
- pangrattato

Ingredienti per la farcia:

- 100 g di prosciutto crudo
- 20 g di funghi secchi
- 15 g di grana

Preparazione:

Intridere 40 g di burro con 40 g di farina e stemperarli in 200 g di latte bollente facendo in modo che non si formino grumi. Far bollire la besciamella ottenuta per 5 minuti e unirvi 6 tuorli, sale, pepe e noce moscata grattugiata.
Spegnere il fuoco e mescolare con vigore fino a ottenere un composto vellutato. Lasciar raffreddare.
Nel frattempo imburrare gli stampini e spolverizzarli con pangrattato.
Preparare la farcia unendo il prociutto crudo tagliato a dadini, i funghi precedentemente ammollati in acqua e tagliati a piccoli pezzi e il grana grattugiato.
Montare a neve soda 6 albumi e, dopo avere aggiunto la farcia, incorporali con delicatezza al composto.
Riempire gli stampini per 3/4 e infornare a 170 °C per circa 20 minuti. Durante la cottura non aprire mai lo sportello del forno perché il soufflé si sgonfierebbe.
Sfornare e servire immediatamente (bastano pochi minuti fuori dal forno per sgonfiare il soufflé).

sabato 3 novembre 2012

Frittata di risotto con zucca e zola



Una valida alternativa al solito risotto alla zucca!

Ingredienti (per 6 persone):

- 700 g di brodo vegetale
- 400 g di zucca decorticata
- 180 g di riso
- 100 g di gorgonzola piccante
- 6 uova
- 1 cipolla
- pangrattato
- burro
- olio extravergine d'oliva
- sale
- pepe

Preparazione:

Tagliare a rondelle mezza cipolla e farla rosolare in padella con 2 cucchiai di olio per 2 minuti. Unire la zucca tagliata in dadolata, salare e cuocerla coperta finché si sfalda (circa 10 minuti).
Aggiungere il riso tostandolo per 1-2 minuti. Pepare e unire 500 g di brodo vegetale, farlo assorbire e portare a cottura unendo a poco a poco il restante brodo (circa 20 minuti).
Mantecare il risotto con 50 g di gorgonzola e allargarlo su un vassoio per farlo raffreddare. Raccoglierlo in una ciotola, unire le uova e amalgamare il tutto con una frusta.
Imburrare e rivestire di pangrattato uno stampo a cerniera (22 cm di diametro), versarvi il composto e infornare a 175 °C. Dopo 10 minuti coprire con un foglio di alluminio per evitare che bruci in superficie e cuocere per altri 30 minuti.
Sfornare, sformare la frittata e completarla con il restante gorgonzola a fiocchetti. Servire.

La ricetta è riportata nel vol. III (Riso e cereali) della collana curata dalla "Cucina italiana" come inserto del lunedì della "Gazzetta dello sport".

domenica 28 ottobre 2012

Se vuoi fare il figo usa lo scalogno



60 ricette, classiche o rivisitate, divise in 3 livelli di difficoltà crescente (dagli spaghetti al pomodoro al rombo in crosta di cacao): ecco cosa offre il nuovo libro dello chef stellato Carlo Cracco Se vuoi fare il figo usa lo scalogno. Dalla pratica alla grammatica: imparare a cucinare in 60 ricette, fresco di stampa per i tipi di Rizzoli. Le lezioni di cucina, con procedimenti spiegati fin nei minimi dettagli, si alternano agli aneddoti legati alla vita dello chef, formatosi alla scuola di Gualtiero Marchesi a Milano e di Alain Ducasse a Montecarlo. Il volume raccoglie un corso di cucina completo, rivolto sia ai principianti sia ai più esperti, che potranno sperimentare i suggerimenti che vanno sotto il nome di "Tocco dello chef". Amanti della buona cucina correte a comprarlo!

lunedì 22 ottobre 2012

Nasello con petali di pomodoro

 
 
Un'altra ricetta dello chef Davide Oldani, ma questa volta a base di pesce: da provare assolutamente!
 
Ingredienti (per 4 persone):
 
- 600 g di filetto di nasello
- 4 pomodori per ca. 600 g totali
- 60 g di olio extravergine d'oliva
- aglio
- origano fresco
- sale
 
Preparazione:
 
Scottare i pomodori per 1 minuto in acqua bollente, sbucciarli, dividerli in 4 spicchi (petali) ed eliminare i semi. Appoggiare i petali di pomodoro su un foglio di carta da forno, salarli leggermente, ungerli con 20 g di olio e infornarli a 140 °C per 1 ora.
Affettare sottilmente 2 spicchi d'aglio e dividere il nasello in 4 porzioni su cui si andrà a distribuire l'aglio affettato; cuocere il pesce a vapore per 8-10 minuti.
Tritare finemente 1 spicchio d'aglio, mescolarlo con 40 g di olio, un pizzico abbondante di foglie di origano fresco e un pizzico di sale.
Sfornare i pomodori, condirli con l'olio all'aglio e servirli con il nasello dopo averlo aggiustato di sale.

giovedì 11 ottobre 2012

La Vendemmia 2012

Al via da oggi "La Vendemmia 2012", evento milanese giunto alla sua terza edizione. All'interno del Quadrilatero della Moda circa 30 buotique delle vie Montenapoleone, Sant'Andrea e Verri ospiteranno prestigiose aziende vinicole italiane e internazionali, prolungando per l'occasione il loro orario d'apertura (dalle 19.30 alle 22.00). La manifestazione proseguirà anche nei giorni di venerdì, sabato e domenica. Otto Hotel 5 Stelle Lusso della città ambrosiana offriranno la possibilità di partecipare a visite guidate e a percorsi gastronomici pensati per l'occasione, mentre alcuni rinomati ristoranti presenteranno menu a tema. Appassionati di vino, di cibo e di shopping fateci un salto!
 
Maggiori info al sito:
 

mercoledì 10 ottobre 2012

Torta salata con spinaci

 
 



Salutare, ma d'effetto!
 
Ingredienti (per 1 persona):
 
- 100 g di farina
- 70 g di ricotta magra
- 40 g di spinaci lessati
- 50 g di zucchina
- 10 g di prosciutto crudo magro
- olio extravergine d'oliva
- erba cipollina
- sale
 
Preparazione:
 
Lavorare la farina con 50 g di acqua e un pizzico di sale ottenendo un pasta liscia ed elastica di cui si useranno 70 g.
Mescolare la ricotta con gli spinaci tritati e parte della zucchina a cubetti precedentemente saltata in padella con mezzo cucchiaino d'olio e un pizzico di sale.
Stendere la pasta e foderare uno stampino di 14 cm di diametro. Riempire con l'impasto e con il prosciutto tritato e richiudere con un secondo disco di pasta. Pennellare con mezzo cucchiaino d'olio e infornare a 180 °C per 20 minuti.
Servire la torta calda spolverizzata di erba cipollina e accompagnata dalla zucchina rimasta.
 
 
La ricetta è dello chef Davide Oldani, riportata nel vol. V (Pane, pizze, focacce e torte salate) della collana curata dalla "Cucina italiana" come inserto del lunedì della "Gazzetta dello sport".

giovedì 4 ottobre 2012

Bagutta

 
 
 
"In via Bagutta, là dove è scritto sopra un'insegna gialla, al numero 4, il nome 'trattoria toscana'... entra. Rammenta che lì presso è la colonna di San Babila dove Renzo trovò i pani nei giorni di carestia. Entra, vai sicuro in fondo dove ti richiama un canto gagliardo. Nel quarto vano troverai la tavola dei poeti celebrata ormai dalle Alpi al Lilibeo, dal Cenisio al Passero. L'hanno fondata Riccardo Bacchelli, Adolfo Franci, Mario Vellani-Marchi, Ottavio Steffenini, Mario Alessandrini, Massimo Del Curto e Orio Vergani, nell'aprile del 1926. Vive di vegeta vita irrobustita da una casalinga cucina e da una franca fraternità. Ci si riunisce alla milanese; si mangia alla toscana; si paga sempre alla romana. Perfetta trinità della raggiunta unità d'Italia".
 
Brano tratto da Milano ha cinquant'anni 1900-1950. Ritratto di una metropoli, a cura di R. Calzini, Milano, La Rinascente, 1951, p. 163 (ringrazio il mio amico Giacomo per la dritta).
 
Io e la mia amica Paola, incuriosite da queste parole, siamo entrate nella storica trattoria di via Bagutta. Un consiglio: fatelo anche voi!
 

 
 
 
 

martedì 2 ottobre 2012

Rassegna Gastronomica del Lodigiano

 

 
Si è tenuta questa mattina, presso la Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli, la presentazione della XXIV edizione della Rassegna Gastronomica del Lodigiano, atteso appuntamento enogastronomico lombardo che avrà luogo dal 6 ottobre al 2 dicembre 2012. In quest'arco di tempo 25 ristoranti della Provincia di Lodi proporanno menu ideati per valorizzare l'offerta enogastronomica del loro territorio a prezzi accessibili. Accanto al Menu Classico di Rassegna troveranno posto quest'anno anche 3 Menu Tematici che permetteranno di gustare ricette preparate con prodotti stagionali (Menu Zucca e Castagne, Menu della Tradizione, I Colori e i Sapori del Riso). Ad affiancare i cibi etichette scelte tra i Vini di Lombardia.
Per saperne di più consultate il sito internet:
 


lunedì 1 ottobre 2012

Risotto con i funghi

 
 
 
Buono, buono, buono!
 
Ingredienti (per 4 persone):
 
- 350 g di riso
- 25 g di funghi secchi
- 50 g di burro
- 50 g di formaggio grana grattugiato
- 1/2 cipolla
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco
- 1 l e 1/2 di brodo vegetale
- pepe bianco
- erba cipollina
 
Preparazione:
 
Lavare i funghi secchi in acqua corrente, porli in una ciotola, coprirli a filo con acqua tiepida e lasciarveli per un'ora circa.
Sciogliere in un tegame 40 g di burro, farvi rosolare la cipolla affettata sottilmente e unirvi il riso.
Aggiungere 1/2 bicchiere di vino bianco secco e far evaporare.
Rigirare in continuazione aggiungendo un mestolo di brodo bollente per volta.
Verso metà cottura strizzare i funghi, conservandone l'acqua d'ammollo, e aggiungerli al riso continuando a rimestare fino a cottura ultimata.
Infine aggiungere l'acqua dei funghi, 10 g di burro, il grana grattugiato, pepe bianco appena macinato e spolverare con erba cipollina.


venerdì 28 settembre 2012

Le Forme del Gusto: festival delle eccellenze agroalimentari

 
 
 
Il 29 e il 30 settembre 2012 il centro di Lodi ospiterà la seconda edizione di "Le Forme del gusto - Festival delle eccellenze agroalimentari". Una gustosa iniziativa che ha come obiettivo la valorizzazione delle tradizioni culinarie del territorio lodigiano e la promozione degli eccellenti prodotti enogastronomici lombardi. Le piazze e le vie del centro storico di Lodi faranno da scenario a laboratori, incontri, convegni e degustazioni, iniziative tutte volte a raccontare una storia: la storia della mia terra, dei suoi sapori e delle sue tradizioni.


giovedì 27 settembre 2012

Pesca Melba



Quest'estate, girovagando tra Provenza e Costa Azzurra, io e mio marito siamo capitati a Villeneuve-Loubet, paesino celebre per aver dato i natali al "re dei cuochi e cuoco dei re" Auguste Escoffier (1846-1935). Con grande interesse abbiamo visitato la sua casa natale, oggi sede del Musée Escoffier de l'Art Culinaire. L'incontro ravvicinato con questo grande personaggio - prossimamente scriverò un post su di lui così potrete conoscerlo meglio - mi ha spinto a cimentarmi con una delle sue più famose creazioni: la Pesca Melba.
La Pesca Melba fu realizzata dal noto chef in onore del celebre soprano australiano Nellie Melba - il cui vero nome era Helen Porter Mitchell - e presentata per la prima volta all'Hotel Ritz-Carlton, dove la cantante soggiornava. Era consuetudine del tempo legare le grandi creazioni gastronomiche al mondo della lirica e del teatro.
Ecco la ricetta, così com'è riportata nel libro La cuisine de nos Grand-Mères au fil de saisons (Ouest-France, 2009) che ho acquistato in Francia.

Ingredienti (per 6 persone):

- 6 pesche
- 250 g di gelato alla vaniglia
- 120 g di zucchero
- 120 g di crème fraîche
- 10 cucchiai di gelatina di ribes (o di lamponi)*
- 1 sacchetto di zucchero vanigliato
- 1 sacchetto di mandorle filettate

Preparazione:

Porre le pesche per 3 minuti dentro l'acqua bollente, poi pelarle. Tagliarle in due parti e togliere i noccioli.
Portare a ebollizione 3 bicchieri d'acqua e lo zucchero. Aggiungere i frutti, tenendoli sul fuoco per circa 10 minuti. Metterli da parte.
Versare la gelatina di ribes con un po' d'acqua in una casseruola e mescolare a fuoco basso. La gelatina deve diventare liquida. Tenerla da parte.
Versare in una bacinella la crème fraîche e aggiungere lo zucchero vanigliato. Mescolare energicamente per ottenere una chantilly.
In una padella far imbiondire leggermente le mandorle.
Porre in coppe individuali una metà della pesca, una pallina di gelato e ricoprire con l'altra metà. Aggiungere lo sciroppo di ribes.
Con l'aiuto di una sac à poche aggiungere la chantilly.
Cospargere di mandorle e servire subito.


*Non sono riuscita a trovare la gelatina di ribes già pronta così l'ho fatta in casa.
Ecco la ricetta.

Preparazione:

Lavare e sgocciolare 1 kg di ribes rosso. Sgranarlo e porlo in una casseruola, meglio se di rame non stagnato, a sfondo sferico.
Aggiungere 1/4 di litro d'acqua e portare a ebollizione. Cuocere a calore moderato per alcuni minuti, continuando a mescolare.
Passare accuratamente il succo a un colino fine e aggiungervi un ugual peso di zucchero semolato e il succo filtrato di 1 limone.
Porre nuovamente sul fuoco, a calore moderato, mescolando spesso e schiumando (cioè togliendo la schiuma che vi si forma) di tanto in tanto, fino a raggiungere la giusta densità, data dalla spessa velatura di gelatina formatasi sulla spatola di legno.
Schiumare ancora una volta, allontanare il recipiente dal fuoco e versare la gelatina, ancora calda, nei barattoli di vetro sterilizzati e nel frattempo riscaldati.
Chiudere subito i vasetti ermeticamente, capovolgerli immediatamente e lasciarli raffreddare del tutto in questa posizione.
Riporli poi in un luogo fresco e asciutto, al buio.

Per la ricetta della gelatina di ribes cfr. M. Guarnaschelli Gotti, Grande enciclopedia della gastronomia, Milano, Mondadori, 2008, p. 1397.

martedì 25 settembre 2012

Food Experience Mondadori



Tra il 26 e il 30 settembre 2012, a Milano, in piazza Liberty, si terrà la Food Experience Mondadori, il primo festival enogastronomico organizzato dalla Mondadori in collaborazione con la rivista "Sale&Pepe". Numerose le iniziative proposte, completamente gratuite: dai corsi della scuola di cucina di "Sale&Pepe", agli incontri con esperti, passando per degustazioni e laboratori educativi per bambini. Ad arricchire il tutto noti chef, come Davide Oldani, e protagonisti del mondo food, quali la foodblogger Chiara Maci. Un'occasione da non perdere per chi ama la cucina!
 
Ecco il programma:
 
Per prenotare un corso di cucina, una degustazione, uno showcooking, o semplicemente per avere maggiori informazioni occorre chiamare lo 02/7542.3300 dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Le iscrizioni, aperte martedì 18 settembre, chiuderanno domenica 30 settembre. Si avrà così la sicurezza di poter partecipare agli eventi.
 
 
 


Il pizzaiolo Domenico Todisco durante la "Sfida a colpi di pasta"


 
 
 

 
... e sempre durante la medesima sfida la sfoglina Monica Venturi

 
 
 

venerdì 21 settembre 2012

I menu storici dell'Academia Barilla



Circa nel 1810 il "Servizio alla russa", con le portate che giungono al commensale, in un'organizzata successione, servite direttamente in porzioni dai camerieri, soppiantò il "Servizio alla francese", che voleva tutti i cibi già disposti sulla tavola. Tale rivoluzione portò alla nascita del menu, che si configurò come strumento indispensabile all'ospite per gestire il pasto nel migliore dei modi. Da semplice cartoncino riportante l'elenco delle portate, a spazio d'illustrazione di artisti famosi, il menu acquisì un'importanza sempre maggiore, fino a rappresentare un importante documento storico specchio di una determinata epoca. Per questo motivo l'Academia Barilla ha deciso di mettere a disposizione del pubblico la notevole collezione di menu (oltre 5.000 esemplari appartenenti ai secoli XIX e XX, dei quali circa 2.000 legati alla cucina italiana) raccolta dal conte Livio Cerini, noto Accademico della Cucina, e dalla moglie Wilma. Un'iniziativa estremamente interessante, che meriterebbe di essere approfondita.
Andate a dare un'occhiata:
 
 
Ne approfitto per ringraziare la mia amica Arianna, che mi ha segnalato il progetto.

lunedì 17 settembre 2012

Antica Focacceria S. Francesco

 
 
 
"Schietta o maritata?
 
Sin dall'inizio dell'800, Palermo vantava abili carnezzieri, macellai che ricevevano in cambio del loro servizio il quinto taglio del vitello, ossia le frattaglie tra cui milza e polmone. Fu così che gli ambulanti di Piazza dei Caldumani cominciarono a vendere in giro per la città queste carni lesse, dando inizio alla tradizione della milza: consumata per strada con pane e succo di limone. Nel 1851, con una deliziosa intuizione, Nino Alaimo - fondatore dell'Antica Focacceria S. Francesco - unì in matrimonio la Focaccia Schietta, preparata con candida ricotta di pecora e trucioli di caciocavallo e perciò bianca come una vergine sposa, con morbide fettine di milza e polmone di vitello, insaporite dallo strutto. Da questa gustosa unione nacque la Focaccia Maritata, anche nota come Pani ca' meusa".
 
Ecco cosa ho trovato scritto sulla mia tovaglietta presso la sede milanese dell'Antica Focacceria S. Francesco, storica realtà culinaria palermitana che, nata nel 1834, ha fatto della cucina popolare siciliana la propria bandiera. Non vi preoccupate, le alternative proposte sono molte - mangiare frattaglie non è necessario - e sfiziose. Provare per credere!
 
 
 
 
 

venerdì 14 settembre 2012

Torta ligure della nonna

 
 
 
Uno dei miei must. Provatela: è ottima!
 
Ingredienti per la pasta (per 6-8 persone):
 
- 300 g di farina bianca "00"
- 150 g di zucchero
- 150 g di burro
- 1 uovo
- 1 bustina di lievito
- sale
 
Ingredienti per il ripieno:
 
- 150 g di zucchero
- 50 g di farina bianca "00"
- 25 g di pinoli
- 500 ml di latte
- 2 uova
- 1 bustina di vanillina
- 1 limone
- sale
 
Per decorare:
 
- zucchero a velo
 
 
Preparazione:
 
Setacciare la farina. Aggiungere lo zucchero, un pizzico di sale, l'uovo e il lievito. Lavorare gli ingredienti con una forchetta, aggiungere il burro tagliato a pezzetti e impastare rapidamente il tutto con le mani fino a ottenere una pasta liscia e omogenea. Lasciar riposare l'impasto in frigorifero per 30 minuti.
Sbattere a schiuma le uova, aggiungere lentamente lo zucchero (conservarne un cucchiaio), la farina setacciata, la vanillina, il sale, la scorza di limone grattugiata, il succo del limone e sbattere fino a ottenere una massa liscia.
Portare a ebollizione il latte con lo zucchero rimasto. Toglierlo dal fuoco e aggiungerlo al composto di uova continuando a mescolare. Rimettere il tutto a bollire per 1-2 minuti continuando a mescolare.
Togliere l'impasto dal frigorifero e stenderne metà sul fondo imburrato e infarinato di una teglia. Con 1/3 dell'impasto rimasto formare un rotolo e premerlo contro le pareti creando un bordo alto 3 cm.
Versare sulla pasta la crema raffreddata, piegare il bordo sulla crema e spennellarlo con un po' di latte. Stendere l'impasto rimanente formando un disco e ricoprire la torta sigillando bene il bordo. Distribuire sulla superficie i pinoli. Cuocere a 180°C per 45 minuti. Far raffreddare la torta e cospargerla di zucchero a velo.
 


mercoledì 12 settembre 2012

Il nuovo libro di Bruno Barbieri

 


La Bibliotheca Culinaria, casa editrice lodigiana, ha da poco pubblicato un nuovo libro dello chef pluristellato Bruno Barbieri, Pasta al forno e gratin. Lo chef di origine emiliana, conosciuto ormai anche dal grande pubblico grazie alla sua partecipazione come giudice al fortunato talent show culinario MasterChef, ci ingolosisce con lasagne, timballi, pasticci e altro ancora. Vi è venuta l'acquolina in bocca? Non vi resta che correre in libreria ed estrarre la pirofila!


Barbieri ha recentemente aperto un nuovo ristorante a Londra, il Cotidie. Se siete nei paraggi fateci un salto: credo proprio ne valga la pena!

http://cotidierestaurant.com/index.php

martedì 11 settembre 2012

Spaghetti alle vongole

 
 
Facile, ma buona, buona, buona!
 
 
Ingredienti (per 4 persone):
 
- 350 g di spaghetti
- 1,5 kg di vongole già spurgate
- 2 spicchi d'aglio
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 4 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
- la punta di un peperoncino
- sale
 
Preparazione:
 
Mettere le vongole in un tegame con 2 cucchiai d'olio, uno spicchio d'aglio sbucciato e schiacciato e un poco di prezzemolo lavato e tritato. Coprire e far aprire le vongole a fuoco vivo, scuotendo ogni tanto il tegame.
Staccare i molluschi dalle valve, mettendo da parte alcune vongole intere. Eliminare i gusci rimasti chiusi e filtrare il liquido di cottura.
Far imbiondire l'altro spicchio d'aglio in un tegame con 2 cucchiai d'olio. Unire il peperoncino e le vongole sgusciate con il loro liquido di cottura. Far scaldare per alcuni minuti.
Cuocere gli spaghetti al dente, scolarli e aggiungerli al tegame con le vongole, mescolando sul fuoco.
Tasferire il tutto nei piatti, decorando con le vongole messe da parte in precedenza e il prezzemolo.
 


giovedì 6 settembre 2012

Le osterie di Milano

 
 
 
La vita è strana. Stai scrivendo un articolo sul romanziere e critico milanese Giuseppe Rovani (1818-1874) e ti ritrovi a sfogliare un libro di Giuseppe Barigazzi dal titolo Le osterie di Milano (Milano, Mursia, 1968). Oddio, così strano forse non è, data la fama di gran bevitore che accompagnò il letterato geniale, ma dalla vita breve e fatta di eccessi, che fu Rovani, ma questo volume si è comunque rivelato una piacevole sorpresa. Narra settecento anni di storia milanese partendo da quel fantastico spazio di aggregazione che è l'osteria. Un luogo ricco di fermenti, vitale, genuino; attraversato e vissuto da personaggi più o meno noti. Nella presentazione del lavoro Indro Montanelli scrisse: "Sono pagine che si leggono d'un fiato, zeppe di aneddoti, popolate di personaggi illustri e oscuri, e corredate di fotografie che vien voglia di ritagliare e mettere in cornice. Queste e quelle ci fanno felicemente rivivere settecento anni di storia meneghina, da Bonvesin de la Riva a Bagutta, ci riportano ai tempi della peste, delle Cinque Giornate, di Giuseppe Rovani, che teneva all'osteria cattedra ambulante d'estetica, e di tanti altri bizzarri seguaci della Scapigliatura".
Ho stuzzicato la vostra curiosità? Se la risposta è sì, allora sappiate che l'opera è facilmente reperibile nelle biblioteche oppure in vendita on line.

mercoledì 5 settembre 2012

Inchiesta di "Altroconsumo"



Ieri, alla radio, ho sentito parlare di questa inchiesta, realizzata da "Altroconsumo", intitolata: Crisi, risparmia con noi. Si segnalano i supermercati, dislocati in tutta la penisola, facendo spesa nei quali è possibile risparmiare notevolmente.
Ecco l'intro:

"La spesa media di una famiglia italiana, tra alimentare, prodotti per l’igiene personale e per la casa, si prende il 20% del bilancio totale annuale familiare, secondo dati Istat. Scegliere bene dove fare la spesa può far risparmiare fino a 1.500 euro all'anno, che salgono a 3.500 se si rinuncia ai prodotti di marca. È quanto emerge dalla nostra inchiesta sui supermercati di 61 città italiane".

Andate a dare un'occhiata!

http://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/supermercati/speciali/supermercati-scegliere-bene-per-risparmiare

martedì 4 settembre 2012

Tarte aux pruneaux

 
 
 
Come promesso, ecco la prima ricetta importata dalla Francia.
 
Ingredienti per la pasta (per 6 persone):
 
- 125 g di farina
- 40 g di zucchero
- 1 uovo
- 70 g di burro
 
Ingredienti per la guarnizione:
 
- 1 kg di prugne (di medie dimensioni; se riuscite a trovare le mirabelle, ottime per questo tipo di torta, compratene 1,5 kg)
- 100 g di zucchero
- 3 cucchiai d'acqua
 
Ingredienti per la crema:
 
- 1 uovo
- 30 g di zucchero
- 100 g di crème fraîche
 
Preparazione:
 
Mischiare la farina e lo zucchero.
Aggiungere il burro fuso, l'uovo e mescolare fino a ottenere una pasta omogenea.
Far riposare per un'ora in frigorifero.
Stendere la pasta e disporla sul fondo della tortiera. Cuocere la pasta per 10 minuti in forno a 180 °C.
Nel frattempo snocciolare le prugne e farle cuocerle per 5 minuti con acqua e zucchero. Lasciar ridurre.
In un piccolo recipiente mischiare l'uovo, lo zucchero e la crème fraîche.
Disporre le prugne sul fondo della torta.
Aggiungere la crema.
Cuocere in forno per circa 25 minuti a 180 °C.
Servire la torta tiepida.

lunedì 30 luglio 2012

Frittata alla menta


Ecco una fresca frittata estiva!

Ingredienti (per 4 persone):

- 6 uova
- 10 foglie di menta fresca
- un mazzetto di prezzemolo
- 3 cipollotti
- 30 g di pecorino
- sale
- pepe

Preparazione:

Sbattere le uova in una terrina.
Tritare i cipollotti, la menta e il prezzemolo e unirli alle uova.
Aggiungere il pecorino grattugiato in precedenza.
Aggiustare il sapore con sale e pepe.
Versare il tutto in una teglia e cuocere in forno a 180°C per circa 20 minuti.

mercoledì 25 luglio 2012

Polpo alla cacciatora



Ecco un'altra ricetta toscana, o più precisamente elbana; accattivante variante del più tradizionale polpo lesso.

Ingredienti (per 4 persone):

- 1,2 kg di polpi
- 400 g di cipolle
- 100 g di concentrato di pomodoro
- peperoncino
- un bicchiere di vino bianco secco
- olio extravergine d'oliva
- sale

Preparazione:

Ridurre i polpi in pezzi grossi e aggiungerli alle cipolle rosolate nell'olio d'oliva.
Quando il polpo avrà preso colore, bagnare con il vino bianco.
Una volta evaporato il vino, aggiungere il concentrato di pomodoro diluito in precedenza.
Valutare l'acqua prodotta dal polpo nella cottura e, se non è sufficiente, aggiungerne in piccole quantità.
Aggiustare il gusto del piatto con sale e peperoncino.

Ricetta tratta da un volume che ho comprato all'isola d'Elba alcuni anni fa: C. Mollo, Cucina tradizionale dell'Isola d'Elba, Lucca, Maria Pacini Fazzi editore, 2003, p. 50.


domenica 22 luglio 2012

Panzanella



Piatto toscano per eccellenza, che ho assaggiato per la prima volta alcuni anni fa all'isola d'Elba. Squisito!

Ingredienti (per quattro persone):

- 400 g di pane
- 350 g di tonno
- 10 acciughe
- 3 o 4 pomodori maturi grossi
- un mazzetto di cipollotti freschi
- 2 peperoni
- basilico
- aceto
- olio extravergine d'oliva
- sale

Preparazione:

Mettere a bagno per qualche minuto il pane con acqua, sale e aceto, facendolo inzuppare nel modo giusto.
Porre il pane bagnato e leggermente sbriciolato in una zuppiera, aggiungendo a mano a mano gli altri ingredienti, precedentemente tagliati a pezzi.
Unire il tonno e le acciughe ridotte a pezzetti.
Condire il tutto con olio, sale e peperoncino.

martedì 17 luglio 2012

Dolci biglietti d'auguri

Venerdì 13 luglio Francy, una delle mie più care amiche, ha compiuto 28 anni. Tale importante occasione mi ha dato lo spunto per questo post. Vi segnalo infatti un sito ca-ri-nis-si-mo, ideato dall'artista inglese Jacquie Lawson, in cui si possono acquistare a un prezzo modico (l'abbonamento di un intero anno costa solo 8,50 €) dolcissimi biglietti d'auguri digitali, alcuni dei quali a tema culinario. Vi segnalo alcuni esempi tra i miei preferiti nella sezione "Birthday Cards": Too many cooks (sembriamo io e la mia amica Vale al corso di cucina!), The fairy cake, The one minute cake, The chocolate shop e Hearts and crafts. Merita almeno una visita: http://www.jacquielawson.com/default.asp

domenica 15 luglio 2012

Fettuccine estive



Ecco una fresca ricetta estiva suggeritami dalla "zia Lucia", l'abile cuoca che mi ha instillato con pazienza la passione per la cucina.

Ingredienti (per quattro persone):

- 280 g di fettuccine (come noterete dalla foto io ho utilizzato le linguine che avevo in casa... Lucia mi perdonerà...)
- 2 limoni non trattati
- 25-30 foglie di basilico
- olio extravergine d'oliva (ca. 50 g)
- pepe


Preparazione:

Grattugiare la scorza dei limoni e aggiungerla all'acqua di cottura della pasta.
Frullare le foglie di basilico unite al succo ottenuto dalla spremitura dei limoni e all'olio.
Far cuocere la pasta in abbondante acqua salata e condirla con l'emulsione.
Spolverare con pepe a piacere.

Rapida e buonissima!

venerdì 13 luglio 2012

La forchetta

In principio erano il cucchiaio e il coltello, poi venne la forchetta, che, nata a Bisanzio nell'Alto Medioevo, fu introdotta in Italia, in particolar modo a Venezia, in seguito alle nozze di Giovanni Orseolo con la principessa bizantina Maria, celebrate a Costantinopoli intorno al 1003. Di questo fatto dà testimonianza Ludovico Antonio Muratori negli Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino all'anno 1500, t. VI, Venezia, Giovanbattista Pasquali, 1744, pp. 26-27: "Abbiamo dal Dandolo, che nell’Anno XV. di Pietro Orseolo II. Doge di Venezia, il quale dovrebbe coincidere coll’Anno presente [1005], o col susseguente, una terribil carestia e moria fu non solamente in Venezia, ma per tutto il Mondo, in guisa che innumerabil gente perì. Fra gli altri, che restarono preda di questo malore, si contò Giovanni Figliuolo d’esso Doge e suo Collega nel Ducato. E da lì a sedici dì soggiacque al medesimo funesto influsso anche Maria sua Moglie, quella stessa, ch’egli avea condotta da Costantinopoli, Sorella di Romano, poscia Imperadore de’ Greci, come di sopra vedemmo all’Anno 999. Di questa Donna s’ha da intendere ciò, che scrive S. Pier Damiano colle seguenti parole: Dux Venetiarum Constantinopolitanæ Urbis Civem habebat uxorem, quæ nimirum tam tenere, tam delicate vivebat, et non modo superstitiosa, ut ita loquar, se se jucunditate mulcebat, ut etiam communibus se aquis dedignaretur abluere; sed ejus fervi rorem cæli satagebant undecumque colligere, ex quo sibi laboriosum satis balneo procurarent. (lo creda chi vuole) Cibos quoque suos manibus non tangebat, sed ab Eunuchis ejus alimenta quæque minutius concidebantur in frusta; quæ mox illa quibusdam fuscinulis aureis atque bidentibus  ori suo liguriens adhibebat [traduzione della parte riguardante la forchetta: Perfino i suoi cibi non toccava con le mani, ma ogni alimento veniva tagliato dai suoi eunuchi in pezzi estremamente piccoli, che poi quella, assaggiando appena, accostava alla sua bocca con certi piccoli tridenti dorati o bidenti]. Ejus porro cubiculum tot thymiamatum aromatumque generi bus redundabat, ut et nobis narrare tantum dedecus foeteat, et auditor forte non credit. Seguita poscia a dire, che Dio colpì la vanità e la superbia di questa Donna, perché corpus ejus omne computruit, ita ut membra corporis undique cuncta marcescerent, totumque cubiculum intollerabili prorsus foetore complerent. In tale stato fuggita da tutti, terminò la sua vita questa vanissima Principessa. S’ingannò il Dandolo, riferendo parte di queste parole di S. Pier Damiano a’ tempi di Domenico Silvio, che fu eletto Doge di Venezia nell’Anno 1071. A questi tempi appartiene un tal fatto".

martedì 10 luglio 2012

Strudel di verdure




Ingredienti per la pasta (per 4 persone):

- 125 g di farina
- 1 tuorlo d'uovo
- 1 cucchiaino d'olio extravergine d'oliva
- 1 cucchiaino d'aceto
- sale
- acqua tiepida quanto basta


Ingredienti per il ripieno (per 4 persone):

- 1200 g di verdure miste (carote, zucchine, porri, piselli verdi, spinaci, broccoli)
- 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
- 1 uovo
- 1 ciuffo di prezzemolo tritato
- 1 cucchiaino di dado vegetale in polvere

Preparazione della pasta:

Impastare tutti gli ingredienti, lavorando a lungo e energicamente.
Fare un panetto e lasciarlo riposare in frigorifero avvolto in una pellicola trasparente per un'ora.

Preparazione dello strudel:

Mondare e lavare le verdure.
Tagliarne 1/3 a julienne e 2/3 grossolanamente e cuocerle separatamente a vapore.
Passare 2/3 delle verdure insieme all'uovo al passaverdure in modo da ottenere un composto omogeneo.
Mescolarlo bene con la julienne di verdure e il prezzemolo.
Insaporire con il dado, il parmigiano e un pizzico di sale.
Stendere sul tavolo un canovaccio, spolverizzarlo di farina e posare al centro il panetto di pasta.
Tirarla con le mani il più sottile possibile.
Distribuire in mezzo, nel senso della lunghezza, il ripieno richiudendo la pasta da tutti i lati.
Sistemare lo strudel con la chiusura di sotto sulla teglia leggermente oliata.
Cuocere nel forno a temperatura media per 20-30 minuti.

A piacere è possibile accompagnare lo strudel a un'ottima salsa di yogurt all'aneto.

Ingredienti:

- 375 g di yogurt magro
- 10 g di maizena
- aneto fresco tritato

Preparazione:

Stemperare la maizena con un po' d'acqua fredda.
Versarla nello yogurt, aggiungere l'aneto e regolare di sale.
Mescolare bene e riscaldare a bagnomaria.

N.B. Lo yogurt usato in cucina deve essere a temperatura ambiente per eliminare il rischio di coaugulazione.

 
Anche questa ricetta è tratta dal volume di J. von Guggenberg, Salute e buona cucina: ricette integrali per un'alimentazione sana ed equilibrata, Bressanone, Athesiadruck, 1991.

domenica 8 luglio 2012

Linguine al profumo di mare





Semplicemente buonissima!!!

Ingredienti (per 4 persone):

- 280 g di linguine
- 200 g di seppioline e scampetti
- 2 manciate di pomodori datterino
- 4 cucchiai di olio extravergine
- 2 bicchieri scarsi di vino bianco secco
- 1 spicchio d'aglio
- 1 peperoncino
- prezzemolo a piacere
- sale e pepe

Preparazione:

Pulire bene il pesce e tagliarlo.
Porre in una padella olio, aglio e peperoncino e far rosolare.
Aggiungere il pesce.
Salare e pepare.
Bagnare con il vino bianco e lasciar asciugare finché non sará scomparso l'odore di alcool.
Unire a crudo le linguine e portarle al giusto grado di cottura, aggiungendo acqua bollente a mano a mano che viene assorbita.
Continuare a girare la pasta con un mestolo di legno fino a cottura ultimata.
Negli ultimi minuti di cottura della pasta aggiungere i pomodorini.
Servire il tutto con prezzemolo a piacere.

venerdì 6 luglio 2012

Salsa alla senape



Ecco una salsa sfiziosa, ma salutare; ottima come condimento per insalate di verdura.


Ingredienti:

- 1 vasetto di yogurt magro
- 2 cucchiai da tè di senape
- il succo di mezzo limone
- sale e pepe
- erba cipollina tagliata finemente
- prezzemolo tritato finemente


Ricetta tratta dal volume di J. von Guggenberg, Salute e buona cucina: ricette integrali per un'alimentazione sana ed equilibrata, Bressanone, Athesiadruck, 1991, p. 16.
Ringrazio la mia amica Marghy per avermelo regalato.

lunedì 2 luglio 2012

La cotoletta milanese

"Si è discusso se la cotoletta milanese fosse nata a Milano e poi trasmigrata a Vienna per opera del Radetzky, il quale, checché se ne dica, era innamorato di Milano, delle milanesi e della loro cucina, o se abbia fatto la strada contraria. Ma in una sua lettera, che accompagna un rapporto politico-militare al Conte Attems, aiutante di campo di Francesco Giuseppe, sulla situazione politico-militare in Lombardia, Radetzky stesso dice di averla scoperta a Milano e la descrive minutamente.
A parte il fatto che la vera cotoletta milanese deve essere fatta con la parte del lombo, e con l'osso, e quella viennese è tagliata dalla polpa, che l'impanatura viennese vien fatta passando la fetta prima nella farina e poi nell'uovo e nel pangrattato e noi non usiamo la farina, c'è anche il particolare che la nostra deve essere alta quanto l'osso e fritta nel burro, mentre quella viennese è sottile e fritta nello strutto, tanto che la crosta se ne stacca in croccanti rigonfiamenti, e solo al momento di servirla vi si versa sopra del burro fritto.
In ogni modo, riporto dalla Storia di Milano del Verri, la lista di un pranzo offerto da un abate ai canonici di S. Ambrogio, nel 1134, in cui si parla di 'lombolos cum panitio', ossia di fette di lombo impanato. 'In prima appositione porcinam frigidam: in secunda pullos plenos, carnem vaccinam cum piperata et tortellam de lavezolo: in tertia pullos rostidos, lombolos cum panitio et porcellos plenos.'
Non mi restava che rivolgermi a un tecnico.
'Il lombo?' mi rispose il mio macellaio leggermente disgustato da tanta ignoranza, 'ma l'è la part de la cotoleta a la milanesa!'
Dopo di che mi pare che molti dubbi sulla grave questione si possano considerare risolti.
Per inciso, riporto dallo stesso Verri che, in quel tempo, a suffragio dei defunti, si usava fare dei lasciti ad alcuni monasteri, non per celebrare delle Messe, ma per fare allegre mangiate 'a refectionem et hilaritatem' allo loro memoria, nell'anniversario della morte. (Da un documento conservato nell'archivio del Monastero di S. Ambrogio in data 1013.)"

Brano tratto da O. Perna Bozzi, Vecchia Milano in cucina, Firenze, Giunti Martello, 1985, pp.66-68.

venerdì 29 giugno 2012

Verdure al cartoccio



Ingredienti (per 4 persone):

- 4 patate
- 320 g di carote piccole
- 200 g di cavolini di Bruxelles
- 24 pomodorini ciliegia
- 4 cipollotti
- 4 rametti di timo
- 8 cucchiaini di olio d'oliva extravergine
- sale


Preparazione:

Lavare, mondare e sbucciare le patate e le carote; lavare e mondare i cavolini di Bruxelles.
Lessare le verdure in un tegame con acqua salata e scolarle al dente.
Mondare e affettare sottilmente i cipollotti, metterli in una padella, aggiungere 1 cucchiaio d'olio e farli appassire.
Unirvi le verdure lessate, i pomodorini interi, salare e fare insaporire per 5 minuti, mescolando ogni tanto con un cucchiaio di legno.
Trasferire tutte le verdure su un foglio di carta da forno sufficientemente ampio, unirvi il timo e condire con l'olio rimasto.
Chiudere il cartoccio e cuocere a 180-200° C per 10 minuti circa.
Servire le verdure direttamente nel cartoccio.


Ricetta salutare, rapida e buona tratta dal Quaderno di Cucina n. 14 Poco fumo e molto arrosto, attuale e utile inserto della "Repubblica" del sabato.