giovedì 25 luglio 2013

Il viaggio enogastronomico di Mario Soldati lungo la valle del Po

 
Viaggiare è conoscere, e il modo più facile, più diretto, di arrivare a conoscere un paese è praticare la cucina della gente che lo abita. Nei cibi e nella maniera di cucinarli c'è tutto.
Questo in sintesi il principio che spinse lo scrittore e regista cinematografico Mario Soldati (Torino 1906 - Tellaro 1999) a ideare e realizzare, tra il 1955 e il 1956,  l'originale trasmissione RAI Viaggio lungo la valle del Po alla ricerca dei cibi genuini, programma televisivo strutturato in 12 puntate, in onda dal 3 dicembre 1957. L'innovativo progetto fu in grado di trattare temi che ancora, e soprattutto, oggi appaiono straordinariamente attuali:
Mentre la telecamera riprende un'Italia minore, Soldati, intervistatore fuori dagli schemi, parla con contadini, pescatori, imprenditori del mondo alimentare. L'immediatezza dei dialoghi si alterna alla bellezza delle immagini, commentate dalla magnifica musica di Nino Rota. Quella che appare sullo schermo è un'Italia mai vista in TV, molto lontana dalla retorica e dalla magniloquenza delle città d'arte. Dietro l'apparente divertissement Soldati anticipa tematiche di grande attualità: si parla di agricoltura, di storia, di antropologia, e ricorda agli italiani, alle soglie del boom economico che non sempre lo sviluppo coincide col progresso, indicando nell'opera straordinaria di artigiani e piccoli produttori, una strada alternativa a quella che anni dopo verrà imposta dal mercato (citazione tratta dalla mostra itinerante Mario Soldati. La scrittura e lo sguardo, a cura di Anna Cardini Soldati e Giuliana Zagra).
Se queste poche righe hanno stimolato il vostro appettito culturale, guardate gli altri video relativi al programma (da non perdere la tappa di Pavia in cui Soldati disquisisce con Gianni Brera sulla prelibatezza delle rane) e approfondite la poliedrica figura di Mario Soldati attraverso questi link:
www.comitatomariosoldati.it
www.rai.tv
www.youtube.com


domenica 21 luglio 2013

Antipasti freddi: pinzimonio alla mela verde e gazpacho di zucchine e uova



Ecco due gustosi antipasti freddi, ottimi per introdurre grigliate in compagnia!

Ingredienti per il pinzimonio (per 4 persone):

- 400 g tra peperoni, finocchi e carote
- 4 mele Granny Smith
- 2 cipollotti
- 1 peperoncino piccante fresco
- mezzo limone
- olio extravergine d'oliva
- sale

Preparazione del pinzimonio:

Ricavare la polpa dalle mele.
Tritare i cipollotti e il peperoncino e passarli in padella con pochissimo olio.
Aggiungere al soffritto così ottenuto la polpa delle mele, spruzzarla con il succo di mezzo limone, salarla e lasciarla insaporire per alcuni secondi, fino a quando risulterà appena ammorbidita, ma al dente.
Frullare il tutto con 2-3 cucchiai di olio fino a ottenere una crema omogenea, poi lasciar raffreddare.
Distribuire la crema ottenuta nelle coppette e servire con verdure tagliate a bastoncini da intingere a piacere.


Ingredienti per il gazpacho (per 8 persone):

- 600 g di zucchine
- 50 g di pancarré senza crosta
- 40 g di peperone verde
- 30 g di cipolla
- 4 uova sode
- aceto
- basilico
- pomodorini
- olio extravergine d'oliva
- sale

Preparazione del gazpacho:

Mondare le zucchine e tagliarle a metà per il lungo, privarle dei semi con uno scavino e tagliarle a mezze rondelle sottili. Salarle e lasciarle in un colapasta a rilasciare la loro acqua per ca. mezz'ora.
Porre il pancarré in ammollo nell'aceto.
Strizzare le zucchine dalla loro acqua e frullarle con un grosso ciuffo di basilico, 150 g di acqua, il peperone tagliato a pezzetti, la cipolla affettata, 40 g di olio e il pane strizzato.
Mentre si frulla, aggiungere altri 100 g di acqua, in maniera tale da ottenere una salsa fluida e omogenea, e correggere di sale.
Sgusciare le uova e passarle al setaccio.
Distribuire il gazpacho nelle coppette, decorando con le uova e delle fettine di pomodorino.


Ho tratto le due ricette, da me leggermente modificate in alcuni punti, dal vol. 1 (Antipasti freddi e caldi) di La Cucina Italiana: passione e tradizione a tavola, edizione speciale realizzata nel 2012 per "La Gazzetta dello Sport".

martedì 2 luglio 2013

Pappardelle al ragù e zafferano



Ingredienti  (per 4 persone):

- 300 g di pappardelle
- 150 g di carne macinata di vitello
- 150 g di carne macinata di maiale
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- 1 bicchiere di vino bianco
- 3 cucchiai di olio
- 1 bustina di zafferano
- 1 porro
- sale
- pepe

Preparazione:
Mondare e tagliare a fettine sottili il porro, porlo in una casseruola e farlo appassire nell'olio.
Unire la carne, versare il vino bianco e far evaporare.
Aggiungere il concentrato di pomodoro, aggiustandolo di sale e pepe, coprire il tutto e far cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti.
Unire lo zafferano, mescolare e cuocere per altri 10 minuti.
Nel frattempo cuocere le pappardelle in abbondante acqua salata. Scolare la pasta al dente tenendo da parte un mestolino dell'acqua di cottura.
Saltare rapidamente in padella le pappardelle con il ragù preparato. Bagnare con l'acqua di cottura, dare un'ultima rigirata e servire.

La ricetta, da me leggermente modificata rispetto all'originale, è stata tratta da un grazioso libretto, donatomi dalla nonna Enrica, intitolato Zafferano: giallo il colore della felicità e sponsorizzato dallo storico marchio Tre Cuochi.