giovedì 4 ottobre 2012

Bagutta

 
 
 
"In via Bagutta, là dove è scritto sopra un'insegna gialla, al numero 4, il nome 'trattoria toscana'... entra. Rammenta che lì presso è la colonna di San Babila dove Renzo trovò i pani nei giorni di carestia. Entra, vai sicuro in fondo dove ti richiama un canto gagliardo. Nel quarto vano troverai la tavola dei poeti celebrata ormai dalle Alpi al Lilibeo, dal Cenisio al Passero. L'hanno fondata Riccardo Bacchelli, Adolfo Franci, Mario Vellani-Marchi, Ottavio Steffenini, Mario Alessandrini, Massimo Del Curto e Orio Vergani, nell'aprile del 1926. Vive di vegeta vita irrobustita da una casalinga cucina e da una franca fraternità. Ci si riunisce alla milanese; si mangia alla toscana; si paga sempre alla romana. Perfetta trinità della raggiunta unità d'Italia".
 
Brano tratto da Milano ha cinquant'anni 1900-1950. Ritratto di una metropoli, a cura di R. Calzini, Milano, La Rinascente, 1951, p. 163 (ringrazio il mio amico Giacomo per la dritta).
 
Io e la mia amica Paola, incuriosite da queste parole, siamo entrate nella storica trattoria di via Bagutta. Un consiglio: fatelo anche voi!
 

 
 
 
 

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