giovedì 6 settembre 2012

Le osterie di Milano

 
 
 
La vita è strana. Stai scrivendo un articolo sul romanziere e critico milanese Giuseppe Rovani (1818-1874) e ti ritrovi a sfogliare un libro di Giuseppe Barigazzi dal titolo Le osterie di Milano (Milano, Mursia, 1968). Oddio, così strano forse non è, data la fama di gran bevitore che accompagnò il letterato geniale, ma dalla vita breve e fatta di eccessi, che fu Rovani, ma questo volume si è comunque rivelato una piacevole sorpresa. Narra settecento anni di storia milanese partendo da quel fantastico spazio di aggregazione che è l'osteria. Un luogo ricco di fermenti, vitale, genuino; attraversato e vissuto da personaggi più o meno noti. Nella presentazione del lavoro Indro Montanelli scrisse: "Sono pagine che si leggono d'un fiato, zeppe di aneddoti, popolate di personaggi illustri e oscuri, e corredate di fotografie che vien voglia di ritagliare e mettere in cornice. Queste e quelle ci fanno felicemente rivivere settecento anni di storia meneghina, da Bonvesin de la Riva a Bagutta, ci riportano ai tempi della peste, delle Cinque Giornate, di Giuseppe Rovani, che teneva all'osteria cattedra ambulante d'estetica, e di tanti altri bizzarri seguaci della Scapigliatura".
Ho stuzzicato la vostra curiosità? Se la risposta è sì, allora sappiate che l'opera è facilmente reperibile nelle biblioteche oppure in vendita on line.

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